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Edizione 2013

 
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ANNO XXIV N. 36 (2013) 

EDIZIONE ON LINE

Registrato al Tribunale di Firenze il 24 Aprile 1990 al n. 3961. Casella Postale 1215 - 50100 Firenze

direttore ALESSANDRO MAZZERELLI

 
 
  Il Comune di Sesto Fiorentino dà ragione al MAT!  
 

Apprendiamo per una volta con piacere che la giunta del comune di Sesto Fiorentino ha espressamente rinunciato alla realizzazione del campo rom nei pressi del Polo Scientifico Universitario dell’Osmannoro, modificando il piano degli investimenti e destinando le relative risorse regionali ai servizi per gli anziani e i disabili.

Proprio quanto avevamo chiesto noi del MAT che, in tempi non sospetti, (28 novembre 2012), siamo stati i soli ed unici a denunciare la cosa!

Per una volta il buon senso e l’attenzione ai nostri Ultimi ha prevalso sulle perverse logiche volte a destinare le risorse collettive a coloro che vivono sulle nostre spalle, soprattutto su quelle dei Toscani in difficoltà.

Ci auguriamo che non si tratti soltanto di una “goccia nel mare”, ma ci illudiamo ben poco: continueremo comunque la nostra costante opera di monitoraggio e denuncia degli sperperi di risorse a favore dei cinici sfruttatori extracomunitari a danno dei Toscani e dei nostri Ultimi, a fianco di cui non mancheremo naturalmente di mobilitarci.

 

 
  Il MAT saluta i patrioti Catalani e Scozzesi!  
 

Il MAT – Movimento Autonomista Toscano, che da quasi 25 anni porta avanti il sogno di un mondo di “Ventimila Sanmarini”, saluta i patrioti della Catalogna, che con una catena umana lunga 400km, l’11 Settembre scorso,  hanno ribadito la volontà di Indipendenza da Madrid, e i patrioti della Scozia, che, il 21 settembre scorso, hanno organizzato una spettacolare manifestazione con migliaia di persone che hanno sfilato per le vie di Edimburgo in sostegno del referendum per l’Indipendenza dal Regno Unito che si celebrerà l’anno prossimo. 

 

Si tratta di due forti segnali di risveglio per l’Europa dei Popoli contro l’Europa delle banche e delle oligarchie finanziarie, che auspichiamo possa trovare un eco in tutte le piccole patrie, europee e non, ancora soffocate dal giogo centralista, imperialista e mondialista.

 

Le addormentate coscienze del desolante panorama politico della Toscana e della regione geografica italiana, dove anche nel campo autonomista hanno fino ad ora travato spazio solo inganni e velleitarismi, prendano esempio da Catalani e Scozzesi: soltanto una vera mobilitazione di popolo può portare speranza alla lotta per la riappropriazione della propria Identità e la liberazione della propria Terra.

 

 
  Case popolari ai nostri Ultimi!  
 

Il MAT – Movimento Autonomista Toscano esprime il proprio assoluto e incondizionato sostegno al sig. Davide Fabbri, che nel giugno scorso, in Emilia Romagna, ha presentato una ratifica di denuncia, con testimoni, nei confronti del presidente della camera Laura Boldrini, in quanto, costei l’8 aprile 2013 a domanda di un giornalista che le chiedeva testualmente: “Con quale criterio saranno assegnate le case popolari” ella rispondeva: “Saranno date prima ai rom e agli extracomunitari con figli a carico”, sostenendo così l’appropriazione indebita di un bene tutelato dall’art. 47 della Costituzione Italiana.

Finalmente qualcuno alza la testa, mette il nome e la faccia e denuncia i nemici dei nostri Ultimi.

 

Auspichiamo che sempre più persone prendano finalmente coscienza della necessità di lottare in prima persona contro l’invasione extracomunitaria e l’affermazione dell’aberrante ius soli, e rilanciamo la nostra proposta di introdurre il concetto di preferenza territoriale nella formazione delle graduatorie di assegnazione di case popolari e posti negli asili, fissando come requisito fondamentale, accanto alle condizioni di comprovato bisogno, la residenza sul territorio di riferimento da almeno 25 (venticinque) anni.

 

 
  Fanfani: un sindaco che non tutela i nostri Ultimi ma tutela molto bene i Rom…..….  
 

In occasione della nostra partecipazione alle elezioni comunali di Arezzo del 2011 definimmo Fanfani “Un sindaco che non tutela i nostri Ultimi”.

Due anni dopo dobbiamo completare questa definizione: non solo non tutela i nostri Ultimi ma tutela molto bene i parassiti extracomunitari: non ha infatti esitato a produrre, con la complicità di consiglieri di maggioranza e assessori, un danno erariale di circa 60.000 euro, facendo approvare un debito fuori bilancio per la realizzazione di un edificio destinato ai Rom, come ha recentemente stabilito dalla Corte dei Conti.

 

Si tratta dell’ennesima dimostrazione che non solo si fa sempre più urgente l’applicazione agli amministratori pubblici di un rigido Codice di Comportamento (come il Decalogo Solidale che il MAT propone da ben 24 anni…), ma soprattutto che, quando si vuole, in qualche modo i soldi si trovano, anche fuori dai bilanci comunali: peccato che li si trovi per dare sostegno alla peggiore genia extracomunitaria di parassiti e delinquenti che vive sulle spalle dei nostri poveri, i nostri infermi, i nostri anziani, le nostre giovani coppie, le nostre piccole imprese!

 

Le dimissioni immediate di un Sindaco che ha ricevuto una tale condanna sarebbero il minimo: ma non ci illudiamo perché, come constatiamo amaramente tutti i giorni, l’etica, la morale e la tutela della propria Terra e della propria Gente sono al giorno d’oggi merce sempre più rara.

 

 
  Basta umiliazioni dal Ministro Kyenge e dal governo: dimissioni!  
 

Il ministro Cecile Kyenge ha davvero passato il segno.

Si risente rabbiosamente quando viene, anche se con toni un pò eccessivi, invitata a comprendere cosa possa provare una donna che viene aggredita da invasori extracomunitari, che considerano le nostre donne e le nostre ragazze carne fresca da rendere oggetto di piacere, e parla perdipiù di insulti a tutti gli italiani.

A noi pare che gli insulti li rivolga invece lei, ogni giorno, promuovendo l’abolizione di principi fondamentali di Civiltà, come lo Ius Sanguinis e il reato di clandestinità, magari sfrecciando con la scorta contromano e a sirene spiegate in un quartiere che ha visto 3 poveri cristi morire per mano del piccone di un invasore assassino.

 

E’ ora di reagire alla martellante propaganda di questo ministro e di questo governo, che hanno come obiettivo principale la cancellazione degli ultimi baluardi di difesa dei nostri diritti e dei diritti dei nostri “Ultimi”, dei nostri poveri, dei nostri malati, dei nostri anziani, dei nostri disabili, dei nostri disoccupati e delle nostre giovani coppie.

 

Il MAT – Movimento Autonomista Toscano chiede ufficialmente le dimissioni del ministro per l’integrazione Cecile Kyenge e di questo infame governo che umiliano quotidianamente la nostra Terra e la nostra Gente.