Edizione 2008

 
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  TERZO TRIMESTRE 2008  
       

 

 

ANNO XIX N. 16 (2008) 

EDIZIONE ON LINE

Registrato al Tribunale di Firenze il 24 Aprile 1990 al n. 3961. Casella Postale 1215 - 50100 Firenze

direttore ALESSANDRO MAZZERELLI

 
 
CHIUNQUE TU SIA, BUCA IL PALLONE, LIBERA E RISCATTA LA DIGNITA’ DI MARRADI !

Cosa dichiara, con somma ipocrisia, Paolo Bassetti, leader del “pallone gonfiato”,  in data 13 agosto 2008, al giornalista de “La Nazione” Paolo Guidotti ?   Si legge: “ Con un documento il MAT dichiara “ufficialmente la sua sfiducia nell’amministrazione di Bassetti e dei suoi accoliti”. Il sindaco, da parte sua, pare curarsene poco : “Mazzerelli, se la gente non l’ha votato, non è certo colpa mia.”

  Ebbene delle sordide manovre, compiute dal Bassetti e dai suoi accoliti, al fine di arrivare a quel risultato, abbiamo ampiamente parlato e documentato, nessuno ha potuto contestare l’oggettiva verità dei fatti e quindi non c’è bisogno di tornarvi sopra, salvo che per alcune importantissime precisazioni.

  A chi scrive, dei voti personali, non ne poteva fregare di meno, ( Sfido chiunque a dimostrare dove, come e quando, ho pietito un voto di preferenza)  Il mio obiettivo non è mai stato quello di essere eletto consigliere comunale , MA DI FAR NOMINARE A NOME DEL MAT , PARTE FORMALE E SOSTANZIALE DELL’ALLEANZA, UN ASSESSORE DI NOSTRA FIDUCIA. Assessore che avevamo individuato in un nostro carissimo Amico di Biforco, uomo onesto e silenzioso, ma capace di indignarsi di fronte ai soprusi, così come gli hanno insegnato i suoi genitori.  ERA QUESTO L’ACCORDO PRESO CON RODOLFO RIDOLFI , il quale agiva in nome e per conto della “Lista Civica”. Al Ridolfi, che mi venne a cercare già nel settembre del 2007, non potevo negarmi alla sua richiesta di appoggio, perché aveva organizzato due Conferenze per il vero Don Milani e, cosa ancora più importante, per la sua chiara ed efficace  presentazione della mia testimonianza in un libro di grande diffusione , per la quale,  al di là della mia sacrosanta controversia con il “pallone gonfiato”, gli rimango grato.  Quindi , sia stata o no , per pensata abilità strategica, di cui il Ridolfi non è certo privo, mi trovai invischiato in una alleanza verso la quale, quando seppi che il candidato a sindaco era Paolo Bassetti ( Uomo di bassissimo spessore politico, ma abilissimo nel collezionare incarichi lautamente pagati…) non avevo più i tempi tecnici per presentare una lista autonoma ed alternativa del MAT e quindi, volente o nolente, ero costretto a “subire” l’accordo intercorso, lo ripeto, a mia totale insaputa.

  La mia PROFONDA SOFFERENZA AD ACCETTARE LA CANDIDATURA giunse al punto che alle 10,30 del 13 marzo, incontrata sulle scale  che vanno dalla Misericordia a Piazza Scalelle,  Gurioli Silva, moglie di Ridolfi Rodolfo, gli manifestai la mia profonda incertezza sul passo da fare : “PERCHE’ NON CI VEDEVO CHIARO E PERCHE’ NON STIMAVO IL BASSETTI E MOLTI DEI SUOI ACCOLITI”.  Ammetto, che pur nelle circostanze che sopra ho descritto,  ad accettare la candidatura ho certamente sbagliato, ma non mi immaginavo lontanamente che io ed il MAT si sarebbe stati vittime dei sordidi raggiri che ho denunciato nella “prima espistola”… Quando mi resi conto delle trame demo “cristiane” pur non intuendone subito l’inaudita portata, disertati la campagna elettorale marradese ed essendo CANDIDATO AL SENATO PER IL PARTITO DELLE LIBERTA’,  conclusi la campagna con due comizi in Val di Chiana, anziché stare a Marradi…

  All’indomani delle Elezioni, l’accordo intercorso con Rodolfo Ridolfi diviene carta straccia: qui non ci vuole molto per capire che, al di là dei voti raccolti dai singoli candidati, alle forze politiche alleate spettava almeno un assessore a testa. Invece cosa fa il leader del “Pallone gonfiato” ?  Seguendo l’intento di emarginare ogni forma di controllo e verifica all’interno della sua cosiddetta “amministrazione”, anziché rispettare i patti, li stravolge, arrivando a nominare assessora persino una signora non eletta, a me nota per impaperarsi, dieci volte, su cento parole che pronuncia in ogni pubblica ricorrenza… Detto questo, sia chiaro, brava donna, per carità ! 

   A questo punto, si inserisce nel conflitto un personaggio che ha certamente le sue sacrosante ragioni.

   Si chiama ALESSANDRO BANDINELLI ed è un esponente della “Destra” in Marradi e a Firenze.  Il 23 aprile mi telefona dicendomi di dovermi parlare con grande urgenza: alle 21,30 è nella mia casa di Firenze a raccontarmi, presente mia moglie Rosa, le sue giuste lagnanze.  Il  Candidato Bandinelli sostenne di essere anche lui parte dell’Alleanza creata intorno al “pallone gonfiato”, dopo esser stato dissuaso dal presentare una lista della Destra a seguito di assicurazioni, garanzie e sicure probabilità…. Anche contro di lui, il Bassetti e i suoi accoliti, hanno agito per certi versi in maniera del tutto analoga  a quella contro il MAT.  

  A seguito del verificarsi dell’imbroglio, o frode elettorale che dir si voglia,  per dignità, ho tolto immediatamente il saluto non solo  al Bassetti, ma anche ai suoi “grandi elettori” che, ad esempio,  hanno voluto scempiare piazza delle Scalelle per tre caffè in più, quando bastava migliorarne la qualità del prodotto per raddoppiare le vendite… Mentre, al contrario, il Bandinelli, ed esponenti del suo partito, sono andati a cercare il Bassetti nei locali della Provincia di Firenze, ove mantiene tutte le cariche lucrative che aveva prima di essere eletto sindaco.

   E qui viene il bello… Fate attenzione, perché qui c’è la prova del nove della malafede politica della nostra controparte, la quale dapprima toglie visibilità ai candidati che gli fanno ombra, poi viola gli accordi ed infine imbastisce una soluzione ridicola con l’intento che prendendo tempo la questione si sbollisca… Il 29 aprile, alle ore 12,32, mentre mi trovo con mia moglie Rosa a Cala di Sisine, posta nel Comune di Baunei in Sardegna, mi giunge una nuova telefonata del Bandinelli.  Mi dice che il Bassetti gli ha dato  “ la parola d’onore”,  intorno al fatto che  FARA’ DIMETTERE QUATTRO ASSESSORI DA CONSIGLIERI COMUNALI PER PERMETTERE IL RIPESCAGGIO DI TUTTI …. La cosa mi sbalordisce, perché non sta né in cielo, né in terra. “ Ma come fa – mi domando – a far dimettere da consiglieri quattro Assessori , quando lui si guarda bene dal dimettersi dalla collezione di incarichi che lo riguardano ? “  E poi, a me e al MAT, che ce ne viene  ?  L’unica soddisfazione per quanto mi riguarda, sarebbe stata quella di andare una volta in Consiglio Comunale , gridare che il sindaco è nudo, perché oggettivamente privo di maggioranza , in quanto quella raggiunta è un volgare raggiro politico e concludere dando le immediate dimissioni. Ma non volendo danneggiare le aspettative dell’alleato ed amico Bandinelli  ed essendo curioso di sapere come sarebbe finita la questione non mossi un dito, ovviamente guardandomi sempre molto bene dal non rivolgere, sulla questione,  parola a chicchessia… Dopo una sequela di telefonate  in data 5 maggio, 19 maggio, 22 maggio, 18 giugno,  in data 25 giugno Bandinelli mi annuncia, finalmente, che la data massima per il rispetto dell’accordo intercorso tra la Destra e Bassetti sarebbe stato il 16 luglio.

 

   Dopo tale data, svincolato da ogni impegno di riservatezza, mi accinsi immediatamente a scrivere a futura memoria la “prima epistola” ai marradesi. Debbo dire che ha avuto un’ottima accoglienza e un buon successo, vista la grande richiesta , che mi ha obbligato ad andare più volte a farla ristampare.  

 

 

A questo punto occorre fare una rigorosa riflessione.

 

 

Il leader del “pallone gonfiato”, pur scaltro demo “cristiano” doc , ha compiuto un grave errore.  Si è dimenticato della nostra “proverbiale” inflessibilità.  Ha pensato di prendere tempo, proponendo una proposta che ben sapeva essere impossibile ed indecente, così facendo ha anche inteso deridere ed umiliare… ma i conti si svolgono nei mesi e negli anni… . Si doveva ricordare dell’inflessibile difesa dei diritti dei marradesi sull’integrità del monte Lavane , aggredito da demenziali pretese, si doveva ricordare della battaglia contro i fumi della pattumiera a cielo aperto di Albero. Si doveva anche ricordare che mi misi di traverso quando sentii parlare che Marradi, sarebbe diventata la discarica di rifiuti pericolosi provenienti dal nord.. E tutte queste battaglie furono vinte, anche se fatte dall’esterno e contro la maggioranza del Consiglio Comunale. Figuriamoci se abbiamo timori reverenziali a contrastare un’accozzaglia  di politicanti, a cui non fa difetto arroganza e demenza politica…  No, il “pallone gonfiato”, non umilia con proposte indecenti, un alleato corretto come è ed è stato Alessandro Bandinelli; non deride, né strumentalizza, senza pagarne il conto, i miei 95 elettori caduti in una trappola, in cui in buona fede sono caduto anche io; non irride alla denuncia, fatta con il cuore, di mia moglie; non fa finta di “amministrare” Marradi – senza oggettiva maggioranza - con paciosa ipocrisia … tutto ha un limite e il limite è già stato abbondantemente superato!

 

Conclusione:  Siccome per mesi sono stato a dire, a nome del MAT e della Casa delle Libertà, che Prodi non aveva maggioranza e doveva dimettersi, sarei un ipocrita  e persona sommamente incoerente  se non chiedessi -  CON MILLE RAGIONI IN AGGIUNTA – le dimissioni del Bassetti e dei suoi accoliti.  Infatti, considerata l’opposizione del MAT, il disimpegno della DESTRA e il rientro della rabbia dei cacciatori che lo hanno votato,  l’effimera maggioranza è totalmente scomparsa.  Vorrei che  a questo punto l’opposizione , se c’è, battesse un colpo, non starebbe a me dirlo, ma ne va della sua dignità.

 

   Fraterni saluti a tutti i marradesi onesti, da qualunque parte stiano….

 

 

                                                                                         Alessandro Mazzerelli

Marradi,  18 settembre 2008

 Postilla:

       

    Sembra che un tizio , che si definisce di “destra” e che svolge la funzione di tirapiedi all’interno della “corte dei miracoli” del “pallone gonfiato”, si esibisca nella duplice funzione di “amministratore” (si fa per dire) e di controllore di se stesso. Se la cosa si svolge a titolo gratuito è soltanto una questione di pessimo gusto. Se invece corre o è corso del denaro , da fedele alleato di Brunetta quale sono, provvederò a denunciarlo alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. Uomo avvisato, uomo salvato…

 

Convegno su Don Milani a Sinalunga.

L'importantissimo convegno su Don Milani , in replica alla strumentalizzazioni della Rosj Bindi e cattocomunisti ai danni del Profeta, si terrà il 18 ottobre in Sinalunga, paese natale della Bindi.

A PROPOSITO DI TREMILA SPAVENTAPASSERI...
Mentre l’Italia è sempre più invasa da tutte le fecce del mondo, qualcuno, al fine di farsi pubblicità, ha lanciato l’operazione “esercito”. Come è noto si tratta di 3000 soldati messi su qualche cantonata, che danno molta visibilità a La Russa e a Maroni, ma non risolvono e non servono assolutamente a niente. Si vuol mettere in campo l’esercito ?  Sarebbe l’ora ! Ma allora di soldati ne occorrono  almeno centomila, vanno controllati i confini di mare e di terra, ma soprattutto vanno controllati i permessi di soggiorno, a decine di migliaia ottenuti con carte false, per poi espellere, espellere, espellere…..  i mascalzoni, gli assassini, i farabutti, e tutti coloro che vivono sulle spalle dei nostri poveri, disoccupati, senza casa , ammalati. L’Europa non vuole  ? E chi se ne frega…. E’ stato forse sentito il parere del popolo italiano quando si è persa la sovranità, con la fine del controllo sulle frontiere ?  E’ stato forse sentito il popolo italiano quando è stato imposto l’euro ?
  LETTERA A “LIBERO”  

Accertato che i comunisti, comunque camuffati, hanno organizzato l’invasione extracomunitaria sin dal 1988. Rilevato che sotto alcuni aspetti si tratta del più grave crimine sociale della storia d’Italia, rimango sempre più perplesso per l’incredibile ritardo con cui si comincia a capire la cinica manovra marxista, ma soprattutto per il fatto che tutta la stampa, compreso, purtroppo, anche “Libero”, chiamino in maniera sbagliata un evento palese. L’invasione extracomunitaria è una invasione e non una immigrazione.  Non mi si tiri fuori per piacere il 1700 e il 1800, con il solito ritornello che anche noi si emigrava… In Italia, parlo per esperienza personale, per andare a lavorare nella vicinissima Svizzera o nella vicina Germania, occorreva passare per l’Ufficio del Lavoro e della Massima Occupazione ed avere un contratto. Al contrario, è vero o non è vero, che ci sono decine di migliaia di clandestini, “sanati” con quintali di carte false dei Caf sindacali ?  E’ vero o non è vero, che la CGIL ha aperto sue sedi nei Paesi di “immigrazione”, così i suoi “lavoratori” partono già tesserati ?

NON  ABBIAMO FIDUCIA NEL  “PALLONE GONFIATO”.

L’Esecutivo del MAT (Movimento Autonomista Toscano) si è riunito presso il Castellaccio – Biforco di Marradi, domenica 6 luglio 2008, per verificare il rapporto fra il Movimento e l’amministrazione del demo “cristiano” PAOLO BASSETTI. 

Preso atto del Documento Ufficiale n° 153, pubblicato su “Autonomia Toscana”, periodico on-line, secondo trimestre (www.mat-toscanalibera.org) ed allegato alla presente, in cui venivano evidenziate SETTE GRAVI PROVOCAZIONI COMPIUTE AI DANNI DEL MAT. 

Considerato che l’obbiettivo perseguito dal BASSETTI e dai suoi accoliti è, con notevole probabilità,  quello di evitare il controllo politico o morale sugli atti dell’Amministrazione, che da sempre è  compito istituzionale del MAT. 

Ritenuto che l’amministrazione del demo “cristiano” BASSETTI, priva, al suo interno, di controllo critico e politico, non corrisponde agli interessi del paese e alle aspettative degli elettori. 

Preso atto che il sostegno, determinato dalla mancata presentazione della lista del MAT, è stata determinante alla elezione del Bassetti e dei suoi accoliti.

Rilevato che senza i voti di chi non è rappresentato nell’amministrazione, il BASSETTI non avrebbe mai ottenuto la maggioranza, che di fatto certamente non ha. 

Considerato che il Bassetti non si è dimesso dalle cariche di Capogruppo e di Consigliere Provinciale, rendendo ulteriormente e definitivamente incompatibile qualunque appoggio da parte del Movimento Autonomista Toscano, il cui Statuto, richiamandosi ai principi concordati nel 1966 fra Don Lorenzo Milani e Mazzerelli , vieta “qualsiasi alleanza”, con chi  “ricopre più di una carica pubblica”. ( Cfr.  A. Mazzerelli  “Ho seguito Don Lorenzo Milani, Profeta della Terza Via” – Ed. “Il Cerchio”, Rimini 2007. Pag. 28 )                                                       P.Q.S.: 

IL MAT DICHIARA UFFICIALMENTE LA SUA SFIDUCIA NELL’AMMINISTRAZIONE DI PAOLO BASSETTI E DEI SUOI ACCOLITI, I CUI ATTI NON SONO NEPPURE RIFERIBILI ALLA ALLEANZA ELETTORALE PROMOSSA DA RODOLFO RIDOLFI, DI CUI NON SONO STATI RISPETTATI NE’ I METODI, NE’ GLI SCOPI. 

Barsotti Carlo – Billi Maurizio -  Fedi Bruno – Fedi Franco – Mazzerelli Alessandro – Pratesi Roberto – Pugliarello Francesco – Rinaldi Lorenzo – Zucconi Modiano.

 

  LETTERA A  “LIBERO”  
 

Ho letto su “Libero”  di sabato12 luglio, la risposta di  Mattias Maniero  sul perché  le persone di sinistra amano tanto i musulmani .  Mi sembra che la questione così posta sia fuorviante.

  Da  venti anni testimonio ovunque mi capiti, ultimamente al Circolo dei Liberi di Firenze, la stessa storia… Anno 1988, luogo Campi Bisenzio (Firenze), evento Festival Nazionale de “L’Unità” intorno al gazebo della FILCAMS (CGIL), vi era stata installata la prima cucina multietnica  che mi sia capitato di vedere.  Incontro, per caso, un esponente di primissimo piano del PCI che conoscevo dagli anni sessanta e gli domando : “Cosa vuol dire questa cucina multietnica al posto dell’arista ?  Con fare di chi sa molto, rispose: “ Bisogna che ci si abitui…” “Come sarebbe a dire ? gli replico. “Sarebbe a dire che all’Est non andiamo bene, ma dal prossimo anno arriveranno in massa gli extracomunitari. Ci serviranno per rilanciare la lotta di classe e disarticolare l’Occidente e la Chiesa Cattolica.”

  Da allora ho monitorato con rigore quasi scientifico, tutte le mosse in quella direzione del PCI, oggi PD e della CGIL, a cominciare dalla tutt’altro che casuale  invasione cinese di S. Donnino, frazione di Campi Bisenzio e tutto mi è risultato chiarissimo. Si pensi, tanto per portare uno degli infiniti esempi, ai milioni di carte false prodotte dai CAF sindacali per far ottenere i permessi di soggiorno.

Alessandro Mazzerelli

 
  ALL’ARROGANZA SENEGALESE, L’AMMINISTRAZIONE DI FIRENZE RISPONDE CON UNA INIZIATIVA VILISSIMA E RAZZISTICA.  
  Come pensa Domenici, il peggior amministratore della storia di Firenze, di risolvere la questione dell’arroganza senegalese ?   La cosa a chi segue il nostro sito è ormai nota. I senegalesi, da VENTI anni, hanno trasformato le vie del centro di Firenze, in un bazar per la vendita clandestina delle loro porcherie. Ovviamente, la guardia di finanza non ha quasi mai intercettato i fornitori dei falsi, certamente prodotti esentasse, con la copertura della malavita. Né mai nessuno si è domandato se questi “signori” svolgessero una attività che gli italiani non vogliono fare. ( A che titolo gli è stato consegnato il permesso di soggiorno ?)  Nessuno si è domandato, visto che non pagano un euro di tasse, come mai si servono gratuitamente della nostra assistenza. Nessuno ha seriamente intralciato il loro laido commercio, in concorrenza sleale con i nostri ambulanti e i nostri commercianti obbligati ad emettere lo scontrino fiscale… Sia chiaro, per venti anni si è fatto finta di contrastarli: chi non ha visto a Firenze aggirarsi, lemmi lemmi, i vigili urbani , affinché i senegalesi abbiano il tempo di spostare di qualche metro la loro mercanzia, per poi rimetterla dove era, una volta che i vigili hanno voltato le spalle. Si avvicinano le elezioni amministrative di Firenze e chi ha costruito e gestito il male – si legga in questo sito la prima e la seconda puntata del “Perché l’invasione extracomunitaria è un crimine sociale ?” – hanno promosso una autentica infamia. Non avendo la volontà di affrontare il problema per ovvie ragioni politiche, svendono la nostra dignità e la nostra sovranità, sostituendo la Vigilanza urbana , con la “vigilanza senegalese” !!!! Quindi, gli infami ipocriti, ammettono che le razze ci sono !  Infatti motivano razzialmente la loro trovata: Non potranno più – dicono –  accusare i nostri vigili di razzismo, sono i loro vigili a controllarli…. Ogni commento è davvero superfluo.