Edizione 2008

 
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  PRIMO TRIMESTRE 2008  
       

 

 

ANNO XIX N. 14 (2008) 

EDIZIONE ON LINE

Registrato al Tribunale di Firenze il 24 Aprile 1990 al n. 3961. Casella Postale 1215 - 50100 Firenze

direttore ALESSANDRO MAZZERELLI

 
 
MA DI CHE DEMOCRAZIA PARLANO ?
Mai come con queste elezioni, la  “democrazia”  italiana dimostra i suoi grandissimi limiti. A fare le liste non sono i cittadini elettori, non è la base dei partiti, ma sono soltanto gli stronzi, i farabutti, i malviventi , i ladri, i corrotti  e  chiunque controlla le logge e le mafie del potere.  Sono loro che mettono i candidati prima o dopo secondo il loro servilismo e la loro nullità. Se donne, troppo spesso, secondo le loro specialità sessuali, ne sappiamo qualcosa su una candidata maremmana…  Allora che fare ?  La situazione è drammatica, i suddetti stronzi, sia di destra che di sinistra, hanno imposto la multiculturalità, di cui solo la criminalità comunista sentiva il bisogno per rafforzare il suo laido potere. I suddetti farabutti sono quelli che hanno imposto l’euro, disgrazia per la stragrande maggioranza delle famiglie italiane. I suddetti corrotti  impongono lo sfascio della famiglia, alla quale contrappongono le unioni dei pederasti e delle lesbiche. Sono sempre i suddetti stronzi,  che manipolano la vita dalla nascita alla morte . E sono sempre i suddetti farabutti  che aggrediscono i piccoli commercianti e le piccole imprese con una infinità di tasse e di balzelli. Eccoli poi, sempre i suddetti ladri,  a mirare sulle tangenti dell’inutilissimo ponte sullo stretto di Messina…  Quanta, quanta, quanta  ragione ha il nostro grandissimo e disperato Profeta di Barbiana !  L’umanità rincoglionita balla ai limiti di una voragine di cui non si vede la fine ….  Ed allora per chi votare ? Votate per chi puzza appena, appena  meno del comunista riciclato e ipocrita che di cognome  fa Veltroni  e di nome Walter.
PER DOMENICI – IL SINDACO DISGRAZIA PER FIRENZE – E IL SUO VICE MATULLI – DOPPIA DISGRAZIA PER FIRENZE – GLI ELETTORI CONTANO SOLTANTO SE STANNO DALLA LORO PARTE.  
Grottesca e vergognosa è la reazione degli sconfitti al referendum, promosso per non fare imporre la tranvia – treno in Piazza del Duomo. Loro, proprio loro, gli alfieri della  “democrazia nata dalla Resistenza”, gli esponenti toscani di primissimo piano del Partito Democratico, sono concordi nell’affermare che del “referendum chi se frega”, loro vanno avanti per la loro strada e giù gli alberi e su le verghe! Non è la prima volta che questi “democratici” se ne fregano dei referendum.  Noi ci ricordiamo di come andò a finire quello che si tenne a Poggio a Caiano e a Carmignano, contro il passaggio dei due comuni nell’inutilissima provincia di Prato. Vinsero coloro che si opponevano al  70%, ma i “democratici” se ne fregarono. La democrazia conta soltanto quando con ventimila voti in più, non verificati, si governa un Paese di sessanta milioni di abitanti. Ogni ulteriore commento è superfluo. 
LA QUESTIONE DELLA BANDIERA TOSCANA: UNA BUONA NOTIZIA.

La questione della bandiera nazionale toscana fu affrontata e risolta con il primo convegno del Movimento Autonomista Toscano, che si tenne in Arezzo, nella Sala Comunale dei Bastioni, il 24 giugno 1990.  La questione si poneva, perché la bandiera della cosiddetta “regione toscana” è una vergogna.  Spieghiamoci. La bandiera nazionale toscana , quella del Granducato, era divisa in tre bande orizzontali rossa, bianca , rossa con al centro il simbolo degli Asburgo Lorena. Qualcuno sostiene che era la bandiera dell’Austria leggermente modificata.  Non è vero. I colori bianco e rosso sono i colori dati  alla Toscana dal suo fondatore: Ugo di Toscana. La “regione toscana” ha ridotto le bande in due ridicole striscioline e ci ha messo nel mezzo l’emblema della guerra civile fra toscani, il cavallo con le ali. Si tratta del marchio di una ditta petrolifera, assunto ad emblema dei partigiani alla fine della guerra. Nessuna bandiera regionale, neppure quella dell’Emilia Romagna…. ha assunto un contrassegno di guerra privo, per di più,  di qualsiasi riferimento con la storia millenaria della Toscana. La nostra scelta fu quella di inserire al centro, sulla banda bianca, la rappresentazione di una grandissimo opera d’arte del IV secolo prima di Cristo, la  CHIMERA ETRUSCA, scoperta nelle immediate vicinanze di Arezzo, in colore blu.  Un ricercatore tedesco di  bandiere, emblemi locali e stemmi familiari, ci ha telefonato per comunicarci che ad avviso suo e di altri studiosi, si tratta della più bella bandiera,  per cromia, disegno e riferimento storico, fra le nazioni europee e una delle più belle a livello mondiale…  E veniamo alla buona notizia. Noi abbiamo sempre evidenziato la diversità fra la bandiera del Movimento Autonomista Toscano e quella di tutti i toscani ed è quindi con grandissimo piacere che abbiamo ricevuto, per merito di Roberto Ghini  e del Comune di Grosseto, un cartoncino di invito ad un importante convegno su  I Lorena….La Maremma”  che si è tenuto ad Alberese il 10 del corrente mese, che riporta, per la prima volta, accanto al contrassegno istituzionale del comune, la nostra bellissima bandiera. 

P.S.: Ugo di Toscana  detto “il Grande”,  nacque intorno al 950 e morì a Pistoia il 21 dicembre del 1001. Margravio di Toscana dal 961, fu un  integerrimo amministratore e un grande testimone e difensore della Fede Cattolica. Attende la Resurrezione dei Morti nella Badia Fiorentina.

A FIRENZE: REFERENDUM SULLA TRANVIA, ATTACALI AL TRAM  VOTA “SI” PER DIRE NO ALL’IMBECILLITA’ DEI SOLITI FURBI.

Quando ero bambino  andavo pazzo per i tram.  Verdi, bellini, con i fattorini che cantavano gli stornelli toscani e che mi regalavano il “culo” dei biglietti, cioè i tagliandi che gli rimanevano a blocchetto finito. Erano i miei coriandoli  di bambino povero, in una Firenze che uomini come Domenici hanno definitivamente assassinato. Sì, mi ricordo benissimo che appena salito correvo via dai seggiolini…. prontamente inseguito dalla mamma, per andare dal guidatore che mi sembrava quasi un mago. Appena mi vedeva, mi diceva di attaccarmi forte alla sua seggiola, poi mi passava la sua mano, che mi sembrava enorme, su i riccioli raccolti a banana, e mi rendeva felicissimo facendomi scampanellare… Poi venne La Pira, il sindaco cattocomunista che all’opposto del mio Amico Don Milani non è stato certamente un Profeta, e lì levo di mezzo tutti- forse per motivi di viabilità- fu davvero feroce, non ne lasciò uno neppure per ricordo….

  Venendo a Domenici e i suoi accoliti l’imbecillità sembra sovrana. Ma come ? Le auto dai tempi di La Pira sono centuplicate, le strade non si sono allargate e sono sempre più intasate e loro che fanno ? Gli viene l’idea di far girare un treno a cinque metri dal Battistero , ma non gli trema la terra sotto? Ma non possono staccarsi i preziosissimi mosaici ? Ma sì, chi se ne frega, anzi crollasse tutto,  così si potrebbe erigere una moschea proprio davanti al Duomo raggiungendo la parità dei diritti “confessionali”…  Mi si dirà che non è possibile che ragionino in questo modo, per logica non dovrebbero, invece ragionano anche peggio… Volete un esempio ?  Per tutti, ma proprio tutti i cittadini, cos’è più importante raggiungere una Coop rossa  o l’Ospedale ?  Ovviamente l’Ospedale, invece no …. Per Domenici e il suo compare di Scandicci  è più importante la Coop e il treno-tram  si ferma a 50 metri dal suo ingresso… e a un chilometro dall’Ospedale….

   Qualcuno poi si domanda, ma oltre all’imbecillità ci sono anche le tangenti e le bustarelle ?  Per ora non sappiamo nulla , ma la “giustizia” è forse giusta?     

                                                                                               

                                                                       Alessandro Mazzerelli

 

A  PROPOSITO DELLA CADUTA DI ROMANO PRODI
Non neghiamo la nostra soddisfazione per la caduta di quel governaccio.  Ma ora, che faranno quella pletora di intrallazzatori legati ai propri privilegi personali ?  Nessuno dimentichi le parole del Profeta di Barbiana :  Stiamo ballando ai margini di un precipizio di cui non si vede la fine…  
L’INAUDITA IPOCRISIA DELLA COMUNISTA DE ZORZO
Nel corso delle ultime elezioni amministrative di Firenze, due furono i miei maggiori avversari, il candidato sindaco Domenici e la comunista De Zorzo.  Il motivo era del tutto analogo, lo scempio di Firenze compiuto con  l’invasione extracomunitaria. E veniamo subito all’ultima questione. Un indiano dell’India è stato trovato morto alla stazione di Campo di Marte.  Anziché porsi il problema del perché una persona senza una lira, senza lavoro e senza una casa aveva posto radici a Firenze, si è parlato dei “diritti dei senza diritti”. Discorso che andrebbe ovviamente rivolto all’India ove l’indiano, anche per ragioni di clima, avrebbe certamente vissuto meglio che a Firenze …. E  a questo punto poniamoci alcune domande:  Chi lo ha indotto a venire da noi ? Chi gli ha pagato il biglietto dell’aereo e del treno per venire a Firenze ? Chi gli ha detto che qui c’è il paradiso ?  Ma soprattutto, comunista De Zorzo, chi ti ha detto che qui non ci sono toscani e italiani che essendo senza i diritti sociali hanno il sacrosanto diritto ad aver quei diritti prima degli indiani ?  Forse sostenete che non ci sono “barboni” italiani e che quindi abbiamo bisogno di importarli ? I nostri poveri sono forse scomparsi ?  Ed allora m… che non siete altro in nome di quali “proletari” avete parlato per decenni ? Quanta ragione ha ed aveva  il Profeta di Barbiana, quando nel lontano 1966 affermò: “ Il comunismo è la mediazione e l’organizzazione politica di ogni male…"
BRAVO ROBERTO MARCHIONNI, SENESE DI SIENA: MA PERO’……

Sul sito di “Quelli di Montaperti” – Libera Confraternita di Liberi senesi – Marchionni si presenta scrivendo: “… nel 93 entrai a far parte del MAT (Movimento Autonomista Toscano) e partecipai alle elezioni comunali come candidato a sindaco. Entrai nel MAT perché ero affascinato dalle idee federaliste, ma contrario alla secessione a quel tempo propugnata da Bossi, e il MAT era federalista ma non secessionista. Io infatti, subito dopo che senese della Pantera, mi sento orgogliosamente italiano.

   Non sono ufficialmente uscito dal MAT, e non sono mai stato ufficialmente allontanato, stimo moltissimo il formidabile Alessandro Mazzerelli segretario del movimento, ma non approvo il suo appoggio al Polo. Considero Berlusconi un “padrone” e come si dice in Pantera “il Gatto un’ha padroni”. Ritengo che egli rappresenti un  pericolo per la democrazia non minore di quello incarnato dai diessini e non sono disposto a sostenerlo.”  

    In primo luogo ringraziamo sentitamente l’amico Marchionni per la considerazione che ha del nostro fondatore Alessandro Mazzerelli, in secondo luogo ci complimentiamo con lui per l’opera culturale che svolge con le sue pregevoli pubblicazioni e per esser stato tra i primissimi organizzatori delle feste medioevali dilagate poi in tutta Italia. Venendo a  Quelli di Montaperti” dichiariamo che non c’è incompatibilità tra l’appartenenza al MAT, riservata a chi si sente toscano  e un organizzazione che rappresenta e difende le tradizioni e la cultura locale.  Ci è sempre dispiaciuto che Mauro Aurigi, animatore dell’Associazione di Marchionni , abbia visto noi del MAT – matti di amore per la Toscana -  come degli impositori della “palle dei Medici”.Ma caro Aurigi, non ti sei ancora  accorto che con la scomparsa dei Medici,sono sparite le palle anche ai toscani ? Cogliamo l’occasione per ribadire che radicalmente diversa è la questione “bossista”.  Qualsiasi rapporto con la Lega Nord è assolutamente incompatibile con l’appartenenza al MAT. La Lega, come ben sanno i veneti della Liga Veneta, i sudtirolesi, i valdostani, gli occitani, i friulani e i sardi, nasce dal tradimento “bossista” alle idee dal grande autonomista valdostano Bruno Salvadori . Mazzerelli grida la cosa dal 1980!!!  L’accordo fra gli autonomisti concluso a Milano il 9 dicembre 1979, presente il Salvadori, era chiarissimo: individuate le regioni italiane che per ragioni culturali e storiche avessero diritto ad una ampia autonomia, si trattava di istituire altrettanti Movimenti Autonomisti fra loro totalmente  e statutariamente indipendenti e sovrani, coordinati da una Lega Autonomista, che li rappresentasse alle elezioni generali della regione geografica italiana. Le cariche della Lega dovevano essere attribuite annualmente, compresa quella del Segretario Generale, adottando il sistema elvetico o il sistema dei capitani reggenti della Repubblica di S. Marino. Ecco perché la Lega Nord, tradendo quell’accordo, è soltanto una grande porcheria… Marchionni non approva l’appoggio del MAT al Polo, cerchiamo di ragionare brevemente sulla questione. Berlusconi sarà certamente un disonesto al cubo, ma un Bertinotti lo è almeno al quadrato…. Accidenti al meglio! Allora bisogna porsi davanti alla questione più importante del momento, per noi e le future generazioni, quella  dell’invasione extracomunitaria.  L’invasione è stata organizzata dai comunisti sin dal 1988, oggi la CGIL ha aperto le sue sedi anche in Senegal, in modo che i senegalesi  arrivino in Italia già tesserati . La Lega Nord ha scoperto la questione  dieci anni dopo di noi ed ha avallato, nel 1994 e negli anni 2000, due “sanatorie”….  Gli imprenditori di “Forza Italia”, hanno abbassano il costo del lavoro con gli extracomunitari assunti a nero…. Ma mentre a sinistra la questione non si può nemmeno ventilare, a destra ti danno la possibilità di parlarne, noi ne abbiamo sempre parlato !!! E non lo abbiamo fatto per i nostri interessi, ma per quello dei nostri ultimi. Soltanto questa è la ragione del nostro “appoggio” al Polo.

 

A PROPOSITO DELLE INUTILI MENZOGNE DELLA LEGA NORD.

Avendo un po’ di tempo ci siamo dedicati a leggere le consuete bischerate della Lega Nord , che in Toscana si definisce “Toscana” pur essendo una diretta emanazione del falso autonomista Umberto Bossi. Un tizio, anzi un farabutto, che nel sito “bossista” sventola la bandiera bianco nera di Siena, si è permesso di attaccare il MAT con una serie di inaudite menzogne, al limite del ridicolo, come quella che si sarebbe stati pagati da A.N. con un milione di lire in francobolli (sic !). Ma non basta, anziché pensare alle loro firme false, che hanno inguaiato un povero cancelliere di pretura  di origine romena, peraltro un po’ handicappato, hanno inventato che si sarebbero prese in Siena delle firme false, li sfidiamo pubblicamente a dirci dove e quando. Noi,con riscontri obiettivi, su “Né schiavi di Roma, né servi di Milano” Ed. “Il Cerchio”, Rimini 1998, abbiamo ampiamente dimostrato come la Lega si impossessò con la violenza del nostro primo simbolo davanti al Ministero degli Interni ed abbiamo parlato di una molteplicità di porcherie targate Bossi. Il solito farabutto, che deve essere anche un imbecille, ha poi affrontato il caso di Colle Val d’Elsa dove il regime comunista locale, per motivi clientelari, essendo da sempre, come ha detto il Profeta : “…mediazione ed organizzazione politica di ogni male…” vuol ad ogni costo, con l’aiuto del Monte dei Paschi di Siena, erigere una grande moschea . La Lega Nord, opponendosi all’iniziativa, pensava di lucrare almeno un 7% di riscontro elettorale locale, invece ha preso soltanto il 3%  e gli è andata molto bene, perché con la nostra presenza non arrivavano all’1%….

L’imbecille spara poi a zero su i toscani ingrati, diciamolo, un po’ ha effettivamente ragione, ma  si dimostra un idiota nel non aver ancora capito che gli elettori toscani Bossi non lo voteranno mai e poi mai, avrebbero votato certamente per il MAT, se noi avessimo avuto i mezzi che la Lega dilapida in sedi inutili.