e gruppi nel mantenimento della specificità e sovranità territoriale di ognuno di loro – costituire lo strumento giusto per partecipare congiuntamente a competizioni elettorali al fine di eleggere rappresentanti che, sia nei singoli territori sia presso le istituzioni italiane ed europee, si facciano promotori delle istanze localiste, autonomiste e identitarie.

Il MAT porterà nell’alleanza i seguenti punti programmatici che da sempre lo caratterizzano:

  1. Battaglia Localista e Autonomista, in coerenza con l’ideale dei “20.000 Sanmarini”

Si richiedono:

-          Uno Statuto Speciale, a cui la Toscana ha diritto, storicamente ed economicamente, analogo a quello accordato alle altre regioni a statuto speciale.

-          La suddivisione della regione geografica italiana in 9 “Stati” o “Regioni” – in luogo delle attuali 20 - (Come da accordo con Bruno Salvadori del 1978) con la eliminazione di enti inutili come le provincie e il potenziamento del ruolo dei Comuni.

-          L’attivazione di concrete politiche di salvaguardia del territorio e di tutela del paesaggio e dell’ambiente Toscano, in opposizione alla cementificazione selvaggia e agli scempi che deturpano e distruggono l’ecosistema Toscano.

-          Lo sviluppo di iniziative ed eventi culturali che contribuiscano alla conoscenza e alla riscoperta del patrimonio identitario Toscano.

  1. Difesa dei nostri “Ultimi” (disoccupati, poveri, emarginati anziani, disabili, giovani coppie) aggrediti dall’invasione extracomunitaria (invasione voluta e sostenuta dal PCI, oggi PD, e dall’imprenditoria sfruttatrice di manodopera a basso costo, che il MAT denuncia fin dal 1989)

    Si richiedono:

-          Il blocco immediato di qualsiasi ulteriore arrivo di “rifugiati” , che altro non sono – al 90% - che clandestini e invasori.

-          Lo smantellamento immediato dei “centri di accoglienza” , campi Rom, etc…

-          L’attivazione di capillari controlli di ordine pubblico per la prevenzione e la repressione dei reati compiuti dagli extracomunitari (omicidi, rapine, spaccio di droga, furti, prostituzione, lavoro nero…)

-          L’introduzione del principio della residenza – da un congruo numero di anni – sul territorio come criterio nelle graduatorie per alloggi, impieghi, posti negli asili, rilascio di autorizzazioni commerciali, prestazioni sanitarie;

-          L’elargizione di specifiche indennità per i disoccupati Toscani 40-50enni e per le badanti e baby-sitter Toscane.

  1. Sostegno dell’agricoltura, della piccola e media impresa e dell’artigianato Toscano

Si richiedono:

-          La concessione di agevolazioni fiscali per le nuove imprese aperte da Toscani.

-          Lo sviluppo di reti di vendita di prodotti esclusivamente Toscani.

-          L’attivazione di “Sportelli trova lavoro” riservati ai Toscani.

  1. Codice di Comportamento o DECALOGO DI BARBIANA (redatto in Barbiana, congiuntamente da Don Lorenzo Milani e Alessandro Mazzerelli, nel 1966) di cui si richiede la rigorosa applicazione per ogni amministratore pubblico, che prevede:

-          I divieti di ricoprire più di una carica pubblica, di rimanere per più di due volte alla stessa carica pubblica, della pubblicità personale dei candidati a qualsiasi carica pubblica, di ricoprire una carica pubblica e una di Movimento, di costituire correnti o gruppi di potere, di aprire uffici per la promozione del clientelismo, l’obbligo della dichiarazione annuale – pubblica e giurata – di tutti i redditi e di tutte le proprietà, l’irreprensibilità morale nella vita pubblica e privata, la predisposizione della lista dei candidati mediante una “scale dei meriti”, l’esercizio della politica come Servizio, evitando qualsiasi contrasto personale con gli altri Servitori.

 

 

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