Repubblica Toscana – Già Granducato di Toscana



 

 LA SCOMPARSA DI UN GRANDE UOMO.

Comunicato n°221 del Movimento Autonomista Toscano

Si sono svolti ieri - 18 giugno 2018 - i funerali a ROBERTO GHINI, storico Segretario organizzativo del MAT.  La cerimonia religiosa si è svolta nella gremitissima Cappella del Cimitero Comunale di Grosseto. Erano presenti le massime autorità civili della città: il Sindaco Vivarelli Colonna e il Vice Sindaco. Per noi è venuto da Firenze l'ex Segretario Nazionale Franco Fedi e il figlio Bruno, erano presenti la nostra fiduciaria Roberta Saccani, il dott. Alessandro Bragaglia - già nostro candidato Sindaco - il dott. Alessandro Peri e tanti altri, ha manifestato il suo cordoglio Marco Micheli , già Assessore alla cultura per il MAT, assente per attività di volontariato religioso. Al termine della cerimonia, celebrata da Mons. Franco Cencioni della Curia grossetana , ho preso la parola per svelare il segreto del singolare ed eticamente grandioso comportamento di ROBERTO, che, spesso, amava dire che per il suo Servizio :  "Non voleva un bicchier d'acqua".  Questo nostro preziosissimo fratello toscano diceva quelle parole perché sapeva che, alla radice del MAT, c'è la profezia milaniana del "Ventimila sammarini",  esemplificata nelle celeberrime parole del Profeta di Barbiana :  "Se i pigmei vogliono star nudi sugli alberi che ci stiano e si crei il libero Stato dei pigmei".  Per ROBERTO i pigmei c'erano anche in Toscana, sono i nostri ultimi... Poi  c'era il DECALOGO DI BARBIANA, che lui ha sempre osservato con uno scrupolo che ogni volta che ci penso mi sconvolge e mi commuove... Roberta Saccani, nel suo bellissimo ricordo, ha esaltato la figura di ROBERTO  con continui riferimenti alla sua grande coerenza politica, citando - a questo proposito - i passi salienti del progetto politico ed etico del nostro glorioso Movimento. Le parole della patriota Saccani e le mie, hanno trovato perfetta eco nel saluto del Sindaco Vivarelli Colonna colpito dalla signorilità, dall'onestà e dalla chiarezza di comportamento del nostro grande Segretario. Il Monsignor Cencioni , vivamente colpito dalle parole su Don Milani,  mi ha avvicinato ed io gli ho garantito l'invio di " Don Lorenzo Milani, sacerdote di Dio"  raccomandandomi che ne parli a S.E. il Vescovo.

Colgo l'occasione per stringermi con profondo affetto alla vedova Carla.

Alessandro Mazzerelli.