Repubblica Toscana – Già Granducato di Toscana

( Comunicato Ufficiale del MAT- Lega  Autonomista Toscana n °203)

A PROPOSITO DI UN DURO ATTACCO AL MAT 

E AL VERO DON MILANI CHE CI FA ONORE…

Un tale Leonardo Romagnoli, peccato abbia un cognome così toscano… si impegna con un documento di ben otto pagine, pubblicato l’otto gennaio da  “Radio Mugello”, ad attaccare il MAT ed anche la mia persona. La cosa sarebbe del tutto irrilevante  se non tirasse fuori, come al solito a sproposito, don Lorenzo Milani.  Il motivo del contendere scaturisce da una mia interrogazione  che, come consigliere di opposizione dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, avevo il dovere di presentare. Si tratta di una delle solite distrazione di fondi dai nostri Ultimi verso gli extracomunitari, attraverso una istituzione dispendiosa e dal punto di vista amministrativo poco chiara, che si denomina Villaggio “La Brocchi”, con sede in Borgo San Lorenzo (Fi).  Sia chiaro, rispondere alla mia circostanziata interrogazione rientra nel diritto del Romagnoli a replicare verso chi si permette di attaccare il suo “gioiello”, che, come tutte le istituzioni  pro-extracomunitari privilegiano, prima di tutto, chi ci opera… Ma il Romagnoli, come si dice in Toscana, ha pisciato fuori dal vaso… Infatti nel finale della sua “requisitoria”, attacca il nostro comunicato sul XXV° Anniversario del MAT che, con le valutazioni amministrative che ho contestato, centra come i cavoli a merenda...
Riporta , e lo ringrazio per la pubblicità, un intero paragrafo  del documento che ovviamente confermo parola per parola:  “Su “L’Unità” del 2 dicembre 2013, organo del PCI-PD, il titolo di prima pagina gridava allo scandalo per “ la nuova schiavitù” che a suo dire si è manifestata a Prato, ove una fabbrica si è incendiata bruciando anche sette cinesi clandestini. Il cinismo comunista tocca così il suo vertice delinquenziale. Ma come ! Con che coraggio parlano di “nuovi schiavi” se è stato il PCI-PD + CGIL a bramare il loro arrivo ?
Certo anche l’imprenditoria bastarda alla Benetton ha coperto l’operazione, ma sono i comunisti che al Festival de

L’Unità del 1988 a Campi Bisenzio (Firenze) affermarono: “Compagni, non dobbiamo preoccuparci per la crisi dell’Est… dal prossimo anno (1989) faremo giungere in massa  gli extracomunitari.

Ci serviranno per rilanciare la lotta di classe, disarticolare l’Occidente e la Chiesa Cattolica.” Sono loro che coprirono l’invasione clandestina dei cinesi a San Donnino, frazione di Campi Bisenzio, facendo finta di non vederli!  Noi abbiamo le prove e lo diciamo dal 1989!!! Francamente che schifo… Comunque facciamoci coraggio e contro il male che il PCI-PD ha cercato e anelato, ribadiamo le nostre riflessioni e considerazioni.”   In chiusura Romagnoli scrive:  “Vorrei segnalare l’assurda citazione della festa di Campi fatta prima della caduta del muro di Berlino!!!” Al nostro gli sembra una bischerata, invece la bischerata la dice lui ed è enorme. Quando ero un ragazzo era uso mandare i  “giovani compagni” alle Frattocchie sui  Colli Albani - ci sono stato anche io - per imparare la  “storia e la prassi della lotta di classe”.  Probabilmente il Romagnoli non c’è stato, perché altrimenti oltre alle solite menate sul marxismo-leninismo, sarebbe venuto a conoscenza che nei primi anni settanta fu scritto un libro dal significativo titolo: “Resisterà l’URSS sino al 1980 ?”  Ebbene, alla  “Scuola” delle  Frattocchie, in quegli anni, lo avrebbero - si fa per dire- contestato “scientificamente”… ma si è dato il caso che la grave crisi dell’URSS cominciò proprio all’inizio degli anni ottanta e nell’ottantotto, ai tempi del Festival di Campi Bisenzio, il  “socialismo reale” scricchiolava da tutte la parti , anzi, era ormai in fase di implosione. (Non a caso il Festival del 1988, fu il primo a non avere gli stand pubblicitari dei Paesi dell’Est) Molto probabilmente, a quel punto, niente di meglio  per il KGB la pensata di far invadere l’Europa  Occidentale  da ingentissime masse di extracomunitari , le quali, come disse “profeticamente” un alto esponente comunista, e come poi è già in buona parte avvenuto, avrebbero “…rilanciato la lotta di classe , disarticolato l’Occidente e la Chiesa Cattolica” .  Le prove che il PCI e il suo sindacato hanno favorito l’invasione extracomunitaria sono talmente evidenti che evito di riparlarne. Romagnoli riprende poi  un altro paragrafo del nostro documento, quello che recita:  “Contrapponendo i nostri Ultimi agli invasori, i parassiti che gestiscono i sindacati e le associazioni del “volontariato, in combutta con il padronato, possono lucrare sul male che ne deriva con i loro “servizi”, con le loro false documentazioni, con le loro interessate e sporche mediazioni.”  E qui il nostro Romagnoli commenta:  “Vero socialismo rivoluzionario!”  Sì , compagno Romagnoli, è vero “socialismo rivoluzionario”  e gli spiego il perché. A diciassette anni difendevo i nostri Ultimi, a venti non ero più un  “marxista leninista” , ma difendevo sempre i nostri Ultimi. Sono passati cinquanta anni,  mezzo secolo ! E i nostri Ultimi li difendo tutt’ora !!  E ciò al contrario dei “compagni” del  P.D. che dopo decenni di strumentalizzazioni del mondo operaio, accorgendosi che buona parte dei loro operai sono andati in pensione, hanno pensato bene di importarli  per interessi loro – gli sostengono e gli sosterranno con il loro voto, almeno così sperano, le poltrone e anche gli sgabelli – mentre al padronato  dei Benetton, non a caso tanto vicini al  “politicamente corretto” amerikano, servono per abbassare il costo del lavoro…

  Poi il compagno Romagnoli riprende pubblicando ancora un altro pezzo, che se ne sia intimamente innamorato ?  Del quale, come sopra, ribadisco la sua fondatezza parola per parola.  “Con il mondialismo e la conseguente invasione extracomunitaria, il “confronto” fra le fedi religiose provoca da un lato il cedimento, francamente vergognoso, dei valori cristiani e occidentali, dall’altro crea l’estraneità e il conseguente odio dei musulmani abituati ad un modo di vivere e di pensare radicalmente opposto all’Occidente” e termina chiosando :  “Oriana docet!”  Sbagliato! Semmai  “Alessandro docet”  perché il sottoscritto quelle affermazione le ha fatte nel 1989, un decennio prima della Fallaci, alla quale scrissi a quel proposito una lettera.  Lei, anche se molto ammalata, tacque e chi tace in qualche nodo acconsente…

  Infine il Romagnoli mette le conclusioni del mio documento in neretto: “ Conclusioni, una casta di delinquenti sta creando l’inferno in terra, mentre gli imbecilli tacciono o votano Matteo Renzi… Ma in fondo tutto è già detto: “… Non farti illusioni, prima che le masse si accorgano che abbiamo ragione scorrerà molto sangue e sia la degenerazione morale che quella politica arriveranno a livelli di incredibile bassezza:” Don Lorenzo Milani, Barbiana 1966” E qui il Romagnoli sbotta:  “Povero Don Milani tirato per la tonaca e citato in modo assurdo da una persona xenofoba che, se fosse ancora vivo, prenderebbe a calci nel sedere.”

  A parte il fatto che mi ritrovo in ottima e grande compagnia… Se infatti sono un xenofobo, lo sono anche i palestinesi, gli israeliani, i sahariani, gli ucraini. Gli albanesi kosovari, i serbi, i baschi, gli irlandesi, i catalani, gli sloveni, i croati….basta così… Per il resto, occhio Romagnoli ! Le ricordo che il Profeta di Dio don Lorenzo Milani sul comunismo aveva le idee chiarissime: è Sua la superba, genialissima e davvero scientifica definizione del comunismo: “Il comunismo è la mediazione e l’organizzazione politica di ogni male, al fine di consentire, ad una classe dirigente parassitaria e brutale, la gestione di ogni forma di potere sulle spalle degli ultimi.”E dopo questo calcio ETERNO nel sedere e anche negli stinchi inviato dal Profeta a tutti i Romagnoli del mondo, scendendo al nostro piccolo, mi pongo una domanda:  Cosa penserebbe del P.D. ? Certamente, a cominciare, con il matrimonio fra pederasti e lesbiche non ne avrebbe nulla a che fare…

 

Alessandro Mazzerelli

 

Firenze, 8 marzo 2014

 

 

“Combattere l’imperialismo e il comunismo! Sovranità ai Popoli!”

 

SAGGEZZA POPOLARE

04.aprile

 

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