Repubblica Toscana – Già Granducato di Toscana

Documento di accordo programmatico fra il M.A.T ( Movimento Autonomista Toscano) e il P.d.L.  (Partito delle Libertà)

 

Premesso che in data 18 gennaio 2013, si sono incontrare a Firenze le delegazioni del Movimento Autonomista Toscano e del Partito delle Libertà;

 

   Rilevata la necessità di contrapporsi all’egemonia politica che il nuovo partito comunista (P. D.) e i suoi alleati, detengono ad ogni livello istituzionale della Toscana;

 

   Considerata e ribadita la sovranità di scelte e di opinioni fra le parti; considerato altresì il rapporto di alleanza che si è manifestato in altre occasioni; vista l’attuale emergenza elettorale e per alto senso di responsabilità verso il bene comune, le suddette parti redigono il presente accordo;

 

   Il Movimento Autonomista toscano propone e il Partito delle Libertà accetta, la candidatura di Alessandro Mazzerelli, Presidente e fondatore del Movimento Autonomista Toscano;

 

   Il candidato, pone, sin da ora, pubblicamente, le ragioni del suo impegno su sette punti , che ritiene fondamentali.

 

  1. Questione extracomunitaria: Il Movimento Autonomista Toscano , fondato nel 1989, scaturì dalla reazione al cinismo comunista, purtroppo ancora poco noto, che ha caratterizzato da sempre la tremenda questione. Nel Festival Nazionale de L’Unità di Campi Bisenzio (Firenze) del 1988, fu detto: “Compagni, non preoccupiamoci per la crisi nell’Europa dell’Est… Dal prossimo anno faremo giungere in massa gli extracomunitari, che ci serviranno per rilanciare la lotta di classe, disarticolare l’Occidente e la Chiesa Cattolica.” Il M.A.T. , sin dalla invasione cinese di San Donnino, non a caso frazione di Campi Bisenzio, ha verificato e scientificamente constatato il perseguimento del suddetto obbiettivo che ha finito, in gran parte, per colpire quelle classi sociali che ingenuamente pensavano e pensano di essere protette dal nuovo e vecchio Partito comunista. In realtà, è sotto gli occhi di tutti, che le vittime di quella che non può essere considerata una “migrazione”         - niente ha infatti a che vedere con l’emigrazione italiana - ma ad una vera e propria invasione che permette - a migliaia di giovani senza né qualifica, né lavoro - di vivere sulle spalle della nostra assistenza, sono i nostri ultimi, i nostri poveri, i nostri anziani, i nostri disoccupati, i nostri senza casa, i nostri ammalati e i nostri handicappati. La certificazione di questa verità è rilevata in centinaia di documenti comparsi nel corso degli anni nel sito del Movimento Autonomista Toscano e che chiunque può valutare. E’ comunque del tutto evidente che coloro che, al di là del colore della pelle, svolgono una attività clandestina, esentasse, ma con generosa e gratuita copertura assistenziale di case, sanità, contributi… eccetera, costituiscono una ingiustizia sociale non più tollerabile. E’ altresì         oggettivamente falso che, in buona parte, costituiscano una “risorsa”. A questo proposito uno studio accurato di Gilberto Oneto, pubblicato su “Libero”1 dimostra che fanno concorrenza sleale a commercianti e artigiani” e che relativamente a il ”lavoro, pensioni, crescita demografica: i numeri dicono che gli extracomunitari impoveriranno ulteriormente l’Italia.” In questo contesto, è perfettamente vero quanto viene affermato da chi, pur dall’esterno, osserva il MAT . Gli Autonomisti Toscani rispetto alla difesa dei diritti dei nostri ultimi, sono coloro che, nel falsato immaginario politico, dovrebbero essere di “Rifondazione comunista” !! La sciagurata vittoria delle attuali “sinistre”, vedrebbe giungere a compimento il cinismo, manifestato nel corso dl Festival comunista del 1988, mai smentito… con il regalo della cittadinanza italiana,         che consentendo di distruggere la nostra identità , la nostra cultura e la nostra Fede, garantirebbe al nuovo PCI l’egemonia politica per decenni, in una orgia di degrado sociale e umano, ben dimostrato dalla strabiliante presenza straniera nelle carceri di tutta Italia.

 

  1. Questione dell’etica politica: Come Amico ed estimatore del Profeta di Barbina, Don Lorenzo Milani,         il candidato Alessandro Mazzerelli, è vincolato dalla parola data in Barbiana (Vicchio di Mugello) il 31 luglio 1966, al seguente Decalogo:2

 

Divieto di ricoprire più di una carica pubblica.

Divieto di rimanere per più di due volte alla stessa carica pubblica.

Divieto della pubblicità personale dei candidati a qualsiasi carica pubblica.

Divieto di ricoprire una carica pubblica e una di Movimento, in maniera da consentire all’organizzazione politica il controllo sull’operato degli eletti.

Divieto di costituire correnti o gruppi di potere.

Divieto di aprire uffici per la promozione del clientelismo.

Obbligo della dichiarazione annuale, pubblica e giurata, di tutti i redditi e di tutte le proprietà da parte degli amministratori pubblici.

Irreprensibilità morale nella vita pubblica e privata.

Predisporre la lista dei candidati, a qualunque carica pubblica, mediante una “scala dei meriti”

Esercitare la politica come servizio, evitando qualsiasi contrasto personale con gli altri servitori.

 

Che conseguentemente alla coerenza verso il suddetto Decalogo di Barbiana,         il candidato Alessandro Mazzerelli, sempre per parola data, se eletto, si impegna pubblicamente a recepire soltanto 2000,00 euro mensili come rimborso spese, impegnandosi a ridurre tale cifra, se non documentabile. Tutto il denaro eccedente da tale cifra, sarà devoluto, come concordato con il Profeta, alle Suore di Clausura della Diocesi di Firenze, il cui Servizio di Preghiera,         affermò Don Milani : “ E’ il parafulmine degli uomini verso Dio “.

  

  1. Principi invalicabili: Come cattolico e Terziario Francescano, il candidato Alessandro Mazzerelli, se eletto, si impegna, a battersi, senza se e senza ma, per i seguenti principi: Ferma opposizione all’eutanasia, alla manipolazione genetica, lotta all’aborto, difesa della famiglia naturale fra uomo e donna e della sua unità, lotta al degrado e all’aggressione pornografica.

 

  1. Deriva economica: Opposizione, senza se e senza ma, a Mario Monti, servo dei servi del signoraggio bancario, di ogni forma di usura e dei poteri forti che, a livello mondiale, affamano e aggrediscono i popoli di tutta le terra. Opposizione , senza se e senza ma, a ogni forma di tasse inique, che, dalla casa alle piccole imprese,         colpiscono la speranza e la voglia di fare delle giovani generazioni.

 

  1. Ferma opposizione all’Europa delle Banche e dei banchieri. Alla luce della Profezia milaniana dei “ventimila sammarini”3 : “ Gli imperialismi ? Ci vorrebbero ventimila sammarini per eliminarli. Il mondo cambierebbe radicalmente in meglio, sarebbero protette le culture e le identità. Sostanzialmente sarebbe protetta anche la pace, perché le guerre diverrebbero guerricciole.” Profezia fatta propria anche dall’altro grande Profeta cattolico del secolo scorso, Mons. Luigi Giussani, che, giunto il 2 giugno 1976 in Pozzo della Chiana (Arezzo), paese di origine del candidato Mazzerelli, per sostenere in un Convegno di Cattolici il vero Don Milani, ebbe a dire: “O ventimila San Marini o la barbarie !” Il candidato si oppone, conseguentemente, a ogni riduzione di sovranità che colpisca l’identità, la cultura e gli interessi economici degli Ultimi, che vivono in Toscana e nel resto dell’Italia. Nel contesto dei “Ventimila San Marini”, rivendica il diritto all’Autonomia della Toscana, che tantissimo a dato a tutta l’umanità,         nella legittima sovranità dei popoli.

 

  1. Il dramma degli anziani: In una società che li emargina sempre di più e a fronte della strumentalizzazione comunista da parte del sindacato di riferimento SPI - CGIL, il candidato Mazzerelli intenderà denunciare senza se e senza ma, l’ormai tradizionale doppiezza del cosiddetto “Partito Democratico” che, se trova negli anziani di Toscana l’elettorato più fedele, si dimentica dei loro bisogni e delle loro stanche speranze. E’ evidente che in ogni comune Toscano si è preferito l’erezione di inutilizzate strutture sportive, anche tre per cinquanta bambini, a fronte dell’assoluta insufficienza di Case di Riposo, che, ove esistenti, sono carissime o da Terzo Mondo.

 

Non dimenticare la Verità: Il Profeta di Barbiana, don Lorenzo Milani, dette al candidato Mazzerelli una insuperabile definizione del comunismo, alla quale intende attenersi: “Il comunismo è la mediazione e l’organizzazione politica di ogni male al fine di consentire, ad una classe dirigente parassitaria e brutale, la gestione di ogni forma di potere sulle spalle degli Ultimi.” Mentre riguardo alla “nuova “ Democrazia “Cristiana” di Mario Monti e soci ebbe a dire: “Ma perché la chiamano Democrazia “cristiana” ? Perché appesantiscono la croce di Nostro Signore ? La chiamino “Democrazia dei Battezzati” e si assumano le loro responsabilità. Te comunque, da ora in poi, scrivi sempre “di”, apri le virgolette “ci” e chiudi le virgolette.”


  1. 1             Cfr: “Libero” del 6 ottobre 2011, pagine 16-17.
  2. 2             Per la relativa documentazione e illustrazione cfr. le opere : Alessandro Mazzerelli: “Il Profeta tradito” - Come e perché la sinistra si è appropriata di don Milani” prefazione del Prof. Franco Cardini, introduzione del Prof. Mario Bernardi Guardi – Edizioni Liberal, Roma 2005; “Ho seguito Don Lorenzo Milani, Profeta della Terza Via” Presentazione del Prof. Franco Cardini – Edizioni “Il Cerchio”, Rimini, 2007; “Parole Eterne del mio Amico don Lorenzo Milani, Profeta in Barbiana” Presentazione del Prof. Mario Berbardi Guardi – Edizioni “Il Cerchio” , Rimini 2010.

3 Confronta le suddette opere e gli atti del Convegno Internazionale nella Repubblica di San Marino. Città di San Marino, Teatro del Titano, 25 maggio 2012.

SAGGEZZA POPOLARE

03.marzo

 

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