Repubblica Toscana – Già Granducato di Toscana



 

 IL PROFETA DI BARBIANA E LA GUERRA

 "...non farti illusioni, prima che le masse si accorgano che abbiamo ragione scorrerà molto sangue e sia la degenerazione morale che quella politica giungeranno a livelli di incredibile bassezza." Pensavo che queste parole, conclusive dell'incontro del 31 luglio 1966, si riferissero a chissà quale secolo, invece per certi aspetti mi sembrano molto vicine a noi. La "degenerazione morale e politica" a me pare quasi totalmente raggiunta. Per quanto si riferisce alle parole "scorrerà molto sangue", la china che vi ci conduce potrebbe già essere stata imboccata. Fatta questa premessa, quale è , secondo le Sue Profezie, l'alternativa ?  La svolta è rappresentata da quella dei "Ventimila Sammarini", con l'allegato esempio della Nazione dei Pigmei. La contrapposizione milaniana al mondialismo criminale dei Soros e agli imperialismi, è evidente nelle parole: "Gli imperialismi ? Ci vorrebbero ventimila sanmarini per eliminarli. Il mondo cambierebbe radicalmente in meglio, sarebbero protette le culture e le identità. Sostanzialmente sarebbe protetta anche la pace, perché le guerre diverrebbero guerricciole." E' del tutto evidente che le armi e le guerre atomiche non avrebbero più alcun senso. Gettare un'arma nucleare significherebbe distruggere anche il proprio paese e le controversie diverrebbero "guerricciole".  I confini, rimarrebbero, ma in gran parte si risolverebbero in grandi cartelli stradali, come quando si entra nel territorio di San Marino. Se a questo si aggiunge lo stupefacente DECALOGO DI BARBIANA , il mondo tornerebbe "umano e vivibile". La storia e le tradizioni, cioè le identità, verrebbero "protette", l'uomo non sarebbe un numero in un "accaunt", come auspicava Gianroberto Casaleggio e come auspicano tutti i mondialisti massonici.