Repubblica Toscana – Già Granducato di Toscana |
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GRILLO: COPIARE QUALCOSA DI QUA E DI LA' E’ FACILE, IL
PROBLEMA E’ ESSERNE COERENTI.
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(Documento
Ufficiale del Movimento Autonomista Toscano n° 196 del 27 marzo 2013)
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Su “Libero”, che a dire il vero
talvolta tanto “libero” non è, è stato pubblicato un articolo dal
titolo “Il guru dei copioni” di Pierangelo
Maurizio, in cui, fra l’altro, si legge: “Spiace dirlo: davvero. Ma
sembra che Bebbe Grillo abbia copiato. Semplicemente, banalmente. Che
cosa ? Tutto”.1
Come abbiamo già evidenziato nel documento 195, ricordo che i
punti del Decalogo
di Barbiana che
sono stati copiati, sono il secondo :
“Divieto di rimanere in carica per più di due volte” , trasformato con le parole “Massimo
di due mandati elettivi” senza
specificare se la cosa riguarda solo le cariche parlamentari o anche
quelle amministrative, comuni, province, regioni, come è il caso del Decalogo di Barbiana. Mentre per quanto riguarda il terzo punto
: “Divieto della pubblicità personale
dei candidati a qualsiasi carica pubblica.” Abbiamo
affermato che questo principio milaniano “pur
mancando nel programma grillino come punto programmatico è stato
parzialmente attuato.” Ma
attenzione ! In queste elezioni la pubblicità personale non era
necessaria, se la sono fatta prima delle elezioni per porsi ai vertici
delle liste, in aperta contrapposizione al punto dieci del Decalogo
di Barbiana, quello sulle
scelte delle candidature in base alla “Scala
dei Meriti”.
Ora, domandiamocelo: quali sono i meriti dei grillino e delle grilline
che sono entrati in Parlamento ? Chi
li ha verificati ? Chi li ha soppesati?
Con chi si sono confrontati ?
Ma la contraddizione esplode ancora più clamorosa quando viene
affrontato il problema del costo
della politica, punto sette del Decalogo di Barbiana, nei confronti del quale il “Movimento 5 Stelle” afferma, impropriamente, di non accettare
il finanziamento pubblico. Non
lo accetta per il semplice fatto che non lo può accettare!!! In quanto
lo Statuto del “5 Stelle” , come si legge sulla stampa, vedrebbe tre
fondatori, Beppe Grillo, un suo nipote ed un altro signore o signora,
ma non prevede le normative, richieste dalla Corte dei Conti ai
partiti, per beneficiare del finanziamento pubblico.
Infine, la questione dello stipendio dei parlamentari
sembra che sia stato aggirato, non più 2500 euro mensili, ma
UNDICIMILA, più i soliti privilegi, trasporti, posta, teatro,
autostrada, hanno persino richiesto la tessera dell’autobus…2
insomma, una vera e propria presa di culo alla quale contrapponiamo il
secondo punto dell’accordo programmatico toscano fra il MAT e il PdL ,
vergognosamente,
disonestamente e stupidamente, fatto passare sotto silenzio , a cominciare da “Libero”, ove si legge: “Che
conseguentemente alla coerenza verso il suddetto Decalogo di Barbiana
, (Che viene riportato integralmente n.d.a.)
il candidato Alessandro Mazzerelli, sempre per parola data, (
Il 31 luglio 1966 a Barbiana n.d.a.) se eletto , si impegna pubblicamente a recepire soltanto 2000,oo
euro mensili come rimborso spese, impegnandosi a ridurre tale cifra , se
non documentabile. Tutto il denaro eccedente da tale cifra, sarà
devoluto, come concordato con il Profeta, alle Suore di Clausura della
Diocesi di Firenze, il cui Servizio di Preghiera, affermò Don Milani :
“E’ il parafulmine degli uomini verso Dio”.
Detto tutto ciò, ne venissero fuori
di gente che vuol copiare il “Decalogo di Barbiana” !
Ne sarei felicissimo, ma lo facciano con coerenza e alla luce del
sole, lo comincino in primo luogo a indicarlo e a testimoniarlo i Preti,
i Vescovi, i Cardinali e il Papa Francesco, non lo facciano fare ad un
povero bischero quale sono io, ormai vecchio e stanco di trascinare, fra
molte colpe, un messaggio che è troppo più grande di me.
Alessandro
Mazzerelli
1 “Libero” , 17 marzo 2013, pag. 6, coll.1-5. 2 “Libero” , 27 marzo 2013, pag. 10, notizia ripresa da “L’Unità”.
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